Eccoci arrivati alla fine di questo percorso volto alla conoscenza e all'analisi dello psicrometro. E' stato un percorso guidato dalla curiosità e dai consigli dei professori Vittorio Marchis e Sandro Caparrini che, con il corso di "Storia delle cose. Anatomia e antropologia degli oggetti" (tenuto al Politecnico di Torino), hanno spiegato le linee guida per una descrizione a 360 gradi di uno strumento e per la ricerca scientifica.
Lo psicrometro nasce nel 1818 grazie a E.F. August e la sua invenzione avviene nel periodo in cui l'igrometro, "parente stretto" (come è possibile notare da una tassonomia) e più conosciuto, viene menzionato spesso nella letteratura, il che ci porta a ipotizzare che in quegli anni si facesse sentire l'esigenza di sperimentazione per avere strumenti sempre più precisi e/o diversificati in campo meteorologico.
La ricerca e la voglia di comprendere sempre più questo strumento, ci ha portato ad analizzare per bene la sua anatomia, e a vedere come negli anni sia cambiato. Infatti, lo psicrometro è stato protagonista di alcune rivisitazioni che hanno portato ad una maggiore precisione e comodità di utilizzo, come viene testimoniato dai brevetti, e anche ad alcune varianti, come quella dello psicrometro collettore di Angelo Bellani, uno dei vari costruttori di psicrometri nel 19° secolo.
Il principio fisico che sta alla base del funzionamento dello psicrometro è semplice, così come il suo utilizzo (che in molte situazioni richiede degli standard e delle normative), anche grazie alle modifiche apportate nel corso degli anni. Infatti, l'idea semplice ma geniale è stata quella di affiancare due termometri (bulbo umido e bulbo secco, a temperatura ambiente), e di sfruttare la differenza di temperatura tra i due per poter ricavare la quantità di vapore acqueo presente nell'aria: l'umidità. Un'attenta analisi delle sue componenti ci ha portati a capire meglio quanto i materiali che entrano a far parte del meccanismo dello psicrometro siano importanti: essendo costituito da due termometri, era impensabile non andare ad approfondire il mercurio e le sue caratteristiche chimiche. Questo ci ha condotto ad aprire i nostri orizzonti e ad uscire dall'ambito strettamente scientifico che regna in alcuni post, andando a vedere qualcosa sulla storia del mercurio e sull'alchimia, approcciando quindi alla mitologia e alla simbologia. Le occasioni per uscire da una descrizione rigorosamente scientifica sono state tante, questo perché è importante anche analizzare che impatto abbia avuto lo strumento sulla società, e perché vedere le cose da una prospettiva diversa spesso aiuta a capire meglio delle potenzialità non immediatamente evidenti. Scrivere un abbecedario ci dà la possibilità di affrontare argomenti diversi grazie ai collegamenti più disparati, così come una mappa concettuale ci può aiutare a capire i concetti chiave e le problematiche che interessano lo psicrometro e le sue varie applicazioni.
Abbiamo anche trovato lo psicrometro nel film "The aeronauts" (di Tom Harper, famoso regista, autore di capolavori come Peaky Blinders), in una sua famosa variante, chiamata "psicrometro a fionda", molto famosa anche al giorno d'oggi. Attualmente, un importante marchio produttore di psicrometri è la PCE Instruments, che da ormai quasi venti anni è presente anche sul territorio italiano; non mancano dunque annunci o pubblicità dello strumento, sia nel passato che ai giorni nostri. Non ci siamo quindi stupiti quando in una serie di fumetti del 2019 (!) abbiamo trovato lo psicrometro, e dal contesto in cui si trova emerge anche la sua particolarità. Entrata ormai in gioco la curiosità, abbiamo dato un'occhiata alla filatelia, cercato nella smorfia napoletana (e non solo) dei numeri che riguardano lo strumento; ho riservato un post anche per me e per le cose che hanno segnato la mia vita, per dare al blog anche quel qualcosa in più che lo possa identificare come un "diario di bordo" di questa esperienza.
Finisce qui la mia indagine, nella speranza di aver trasmesso conoscenza e stimolato il vostro interesse e la vostra curiosità verso uno strumento semplice ma importante; vi invito dunque ad una lettura approfondita di questo blog.